Gli acquisti online, specie di abbigliamento, sono diventati molto popolari e super convenienti per aggiornare il proprio armadio. Vediamo, però, quali sono le possibili minacce di frodi, le truffe Amazon e tutto ciò che si nasconde tra le insidie del web.
Acquistare online è diventato un gesto quotidiano ma riuscire a navigare in sicurezza nell’universo dello shopping in rete ha bisogno di una conoscenza approfondita e di una consapevolezza che va ricercata man mano. Le truffe su Amazon sono difficili da scovare, soprattutto per chi non ha tanta dimestichezza con il mondo del web. Esistono, però, alcune strategie che servono a comprare su siti affidabili, evitando situazioni spiacevoli.
Truffe Amazon resi e altre frodi: come evitarle
Tra le tante truffe di cui parleremo una delle più eclatanti è quella dei resi, cioè delle restituzioni di articoli acquistati su Amazon, eBay o altre piattaforme del genere. In questo caso, la frode è fatta da parte dell’acquirente che rimanda indietro, nei vari depositi dell’azienda, merce differente da quella acquistata. Questo accade perché, nella grande distribuzione, il reso viene controllato, per far prima, in base al peso. Se il peso del pacco e quello dell’articolo corrispondono, è possibile che il reso vada a buon fine. Ma è, ovviamente, una truffa e, per questa ragione considerata illegale.
Un altro problema è quello legato alla mancata spedizione dell’articolo o dell’invio di un capo completamente differente da quello che abbiamo scelto. Se, per ipotesi, abbiamo comprato una camicia di seta e ci arriva a casa un prodotto in poliestere, allora siamo davanti a una frode. Facciamo, dunque, sempre attenzione a cosa ci arriva a casa. Va, però, posta l’attenzione sull’assunto che, visto che ci troviamo su piattaforme leader del settore, qualunque problema con un prodotto acquistato sarà, certamente, risolto a favore dell’acquirente anche con un rimborso completo e questo rende, ovviamente, l’acquisto più “leggero”, senza ansie.
Quali strategie usare per non essere truffati?
Le truffe online sono in costante aumento nel nostro Paese ma esistono strategie valide per contenere questo tipo di problema. Il primo passo per un’esperienza di shopping online che funzioni è quella di familiarizzare con il venditore. Se, infatti, i brand rinomati e i grandi rivenditori, offrono un livello di sicurezza invidiabile con politiche di reso chiare, i piccoli e-commerce (specie quelli che vendono da terze parti) hanno bisogno di maggiore attenzione. Ricercare le recensioni che riguardano quel venditore, quel sito, quel negozio online, può fare al caso nostro offrendo informazioni sulla qualità del prodotto offerto.
Anche analizzare il sito web può essere un indicatore dell’affidabilità dell’acquisto. Se è presente un lucchetto vino all’URL che indica una connessione protetta, ad esempio, significa che siamo su un sito che protegge i dati personali e finanziari. Diamo una scorsa, poi, ma sempre vigile, anche alle offerte e agli sconti che ci sembrano troppo esagerati. Se i prezzi sono davvero troppo bassi è probabile che i prodotti siano contraffatti. Insomma, se un’offerta ci sembra troppo bella per essere vera, probabilmente lo è.
Controlliamo, ad ogni modo, i metodi di pagamento accettati e, se possibile, che si paghi alla consegna oppure che si acquisti su siti riconosciuti come validi. Bene anche accertarsi di quali mail arrivino nella nostra casella di posta elettronica, anche, e soprattutto, dopo l’acquisto. Probabile, infatti, che si trovino mail assolutamente identiche a quelle ufficiali, con qualche errore grammaticale o qualche piccola differenza (a volte impercettibile) tra loghi e form della stessa che ci inducano a inserire i nostri dati finanziari per poi subire quello che si definisce phishing, cioè il furto d’identità.
Il consiglio finale, quindi, è prendere un po’ di tempo per sé, guardare tutto ciò che ci viene proposto, dare credito alla diffidenza ed esaminare ogni piccolo dettaglio. Questo ci permette, anche nel caso di truffa tentata, di avere qualche attimo per poter rescindere, cambiare idea, chiamare la propria banca o altro.